Enel produrrà idrogeno verde in Liguria

L’Enel si è classificata in testa alla graduatoria di selezione di proposte progettuali per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili in aree industriali dismesse della Liguria. Il bando era stato varato dalla Regione Liguria e rientra nella Missione 2 del Pnrr. Il progetto dell’Enel, valutato col punteggio più alto dalla commissione regionale, assorbe quasi per intero i 14 milioni di euro previsti dalla misura. Il piano prevede la costruzione di un impianto di elettrolisi in un’area industriale parzialmente dismessa della centrale Eugenio Montale della Spezia che produrrà circa 134 tonnellate annue di idrogeno con un consumo di quasi 8 gigawattora di energia.

Idrogeno dalla Biomassa

La biomassa attualmente viene utilizzata per la produzione di pellet di legno con cui si alimentano apparecchi di riscaldamento come stufe e caldaie ad uso principalmente domestico. L’idrogeno può essere prodotto a partire dalla biomassa con processi a CO2 neutro. Nel senso che non si libera, nell’ambiente, anidride carbonica superiore a quella assorbita dalle piante nei loro processi di crescita tramite la fotosintesi clorofilliana.

I metodi per l’estrazione di idrogeno dalla biomassa, attualmente in fase evolutiva, sono la gassificazione e la fermentazione. Con la gassificazione si utilizza il vapore acqueo e si ottiene una miscela gassosa composta da idrogeno, monossido di carbonio, biossido di carbonio, metano e soprattutto azoto. Prima di iniziare il processo, la biomassa deve essere trasformata con il calore in coke.

Dalla Liguria la “Nautica ad Idrogeno”

In occasione del prossimo Salone Internazionale della Nautica di Genova sarà presentato il progetto “Nautica ad idrogeno” che si sperimenterà per la prima volta a livello mondiale proprio in Liguria. E’ un accordo raggiunto oggi tra H2U Università dell’Idrogeno e l’Assessorato all’ambiente della Regione Liguria nel corso di Energethica, il quarto Salone dell’energia rinnovabile e sostenibile organizzato da Emtrad alla Fiera di Genova.

L’accordo prevede la realizzazione di un prototipo di barca a vela ad idrogeno e la creazione di una rete di punti di rifornimento di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, da realizzare nei porti.

“H2U promuove – dichiara il presidente di H2U Università dell’Idrogeno, Nicola Conenna – progetti innovativi nel campo della mobilità sostenibile sull’utilizzo di combustibili alternativi ai prodotti di derivazione petrolifera. Nel caso dell’idrogeno, direttamente derivati da energie rinnovabili di origine solare. E’ tempo che anche nel mondo della nautica ci si muova con decisione in tal senso. Genova capitale del mare è il posto più adatto per far decollare un progetto di nautica ad idrogeno. Ed è importante che questo accordo sia nato proprio ad Energethica, fiera di riferimento delle energie rinnovabili”.

“E’ fondamentale per la Regione – dichiara l’assessore all’ambiente della Regione Liguria Franco Zunino – sperimentare e adottare percorsi di sostenibilità nel campo della nautica. Il rapporto con il mare è per noi di grande importanza ed un progetto come questo potrà essere un tassello significativo per salvaguardare l’ecosistema”.

“Quest’anno Energethica – conclude l’organizzatore della fiera Edgar Mader – si è aperta per la prima volta al trasporto sostenibile via mare, dedicando il convegno inaugurale ai porti verdi. Se a questa nuova apertura si aggiunge l’accordo di collaborazione tecnica recentemente stipulato con H2U viene naturale pensare ad un vivo coinvolgimento nel progetto della nautica ad idrogeno”.

Anche l’Idrogeno a Energethica 2009

Si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2009, nei locali della Fiera di Genova, la 4° edizione di Energethica® il salone internazionale dell’energia rinnovabile e sostenibile. Sarà, come sempre, all’insegna dell’etica, della sostenibilità, dell’efficienza e della qualità del mercato dei prodotti energetici. Ospiterà oltre 300 espositori, con la collaborazione di più di 50 partner tra istituzionali, tecnici e media. Si svolgeranno 30 convegni con 250 relatori.

Nella presentazione della manifestazione è emerso che La Puglia è pronta a realizzare la prima rete in Italia di distributori di idrogeno per autotrazione. Secondo l’accordo di programma tra Regione e Ministero dell’Ambiente. Si prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro e i distributori di idrogeno saranno in tutto sei in Puglia, uno in ogni provincia.

Conenna (Università dell’Idrogeno) sul discorso di Napolitano

Roma 1 gennaio 2009. “Le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “sui temi del clima e dell’energia, sui temi dell’innovazione necessaria e possibile” indicano chiaramente la direzione che il Paese deve percorrere.”

Inizia così la dichiarazione sul discorso di ieri del Capo dello Stato di Nicola Conenna, il Presidente dell’Università dell’Idrogeno (H2U – The Hydrogen University), la fondazione non governativa che fa riferimento a Jeremy Rifkin. Ed erano stati proprio Rifkin e Conenna ed il Movimento Federalista Europeo a scrivere una lettera aperta a Napolitano e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l’undici dicembre, in occasione del Consiglio Europeo di Bruxelles, chiedendo l’impegno dell’Italia nel favorire il varo del pacchetto clima-energia.

“ L’anno iniziato oggi sarà decisivo per salvare il clima del pianeta. Dal 30 novembre all’11 dicembre 2009 è prevista a Copenhagen una Conferenza delle Nazioni Unite dove potrà nascere il nuovo Protocollo di Kyoto. Ci attende dunque un anno molto impegnativo per arrivare con successo a questo traguardo. Abbiamo molto apprezzato che il Capo dello Stato nel suo discorso di fine anno abbia posto il pacchetto clima- energia fra i temi prioritari, insieme, naturalmente, ad una richiesta di pace per la tormentata area mediterranea.”

L’approvazione a fine anno 2008, da parte dell’Unione Europea del pacchetto, sia pure con qualche compromesso probabilmente non evitabile, costituisce in effetti un primo ed indispensabile passo verso la Conferenza di Copenhagen. In caso di successo, nel marzo 2010, in sede di Consiglio europeo sarà possibile correggere ulteriormente il testo dell’accordo (passare da una riduzione del 20% delle emissioni dei gas ad effetto serra ad un 30%).

“Tutto questo,-continua Conenna- però non è affatto scontato. Sarà necessaria una impegnativa battaglia culturale e politica soprattutto in Italia, Paese, duole dirlo, fra i più arretrati su questi temi. Il ruolo delle organizzazioni non governative, dei media e dell’opinione pubblica sarà decisivo in questo processo. Occorrerà poi ottenere che gli accordi presi vengano effettivamente rispettati, cosa niente affatto scontata. (L’Italia con la ratifica del Protocollo di Kyoto si è impegnata a ridurre le proprie emissioni del 6,5% rispetto all’anno 1990 ma, nonostante le previste pesanti sanzioni economiche, le ha invece aumentate di circa il 20%; nel caso del pacchetto europeo non sono neanche previste sanzioni).

Il Presidente Napolitano- conclude Conenna- ha dichiarato poi che la crisi economica deve essere considerata un’opportunità di cambiamento: sono parole che condividiamo totalmente. Ma quale cambiamento? Jeremy Rifkin ha più volte indicato la direzione del cambiamento: è arrivato il momento di accelerare la inevitabile transizione da una economia centralizzata basata essenzialmente sui combustibili fossili ad un nuovo modello economico, decentralizzato, basato essenzialmente sull’energia solare e sull’utilizzo dell’idrogeno come accumulatore e vettore di tale energia. In questo modo potremo moltiplicare i posti di lavoro messi a rischio dalla crisi economica e passare ad un’organizzazione industriale priva di emissioni di gas ad effetto serra e molto meno nociva in termini sanitari.”