L’Idrogeno Allunga la Vita

La notizia è curiosa e non dovrebbe interessarci direttamente ma abbiamo deciso ugualmente di riportarla. L’idrogeno o per la precisione il deuterio, potrebbe arrivare prima che nelle nostre auto, sulle nostre tavole. Questa potrebbe essere la conseguenza di una singolare scoperta che ha incuriosito il mondo della scienza e non solo.

Il sogno degli alchimisti potrebbe diventare realtà. L’”elisir di lunga vita” potrebbe consistere in semplice bicchier d’acqua “corretto” con deuterio. Una cura capace, si spera, di allungare la vita umana di un decennio. Non e’ la promessa di Do Nascimento ma la tesi di Mickhail Schepinov, scienziato stimato ed ex professore all’Oxford University, il cui singolare studio e’ stato pubblicato dalla rivista New Scientists.

Secondo lo scienziato, il deuterio, che dovrebbe essere aggiunto agli alimenti come la bistecca e le uova, è in grado di difendere le cellule del corpo dall’attacco dei radicali liberi. Queste sostanze, prodotte quando il cibo viene trasformato in energia, come è noto, sono ritenute universalmente corresponsabili di importanti malattie come il cancro, il Parkinson, l’Alzheimer nonché dello stesso invecchiamento.

Pare che la “terapia” si sia già dimostrata efficace nei vermi e nei moscerini che hanno visto allungarsi la vita in modo consistente. Chi vivrà …. vedrà!

10 Milioni per efficienza energetica, idrogeno, disinquinamento delle città

E’ di oggi la notizia del bando per lo stanziamento di 10 milioni di euro per la ricerca finalizzata alla creazione di tecnologie facilmente replicabili, capaci di incrementare l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno da fonti rinnovabili nonché interventi sui sistemi di mobilità destinati a migliorare la qualità ambientale nei centri urbani. Il bando promosso dal ministero dell’Ambiente è destinato ad enti pubblici e privati.

Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha sottolineando che l’intento è di coniugare efficienza energetica e aumento dell”uso delle fonti rinnovabili promuovendo altresì il progresso scientifico su nuovi promettenti filoni di ricerca come quello legato all’utilizzo dell’idrogeno. Tutto questo in attesa che la rinascita del nucleare italiano possa portare un importante contributo al bilancio energetico del nostro paese, che è praticamente privo di giacimenti di combustibili fossili.

Pompa Idrogeno a Bolzano

Sono molte le case automobilistiche che da tempo stanno progettando veicoli alimentati a idrogeno e numerose sono i prototipi già in strada. Qualcuno ha anche annunciato la produzione in serie. Uno degli ostacoli principali all’impiego del gas è sempre stata la mancanza di una rete distributiva sul territorio.

A Bolzano siamo alla svolta: la Alpen Gas ha deciso di installare un primo distributore nella parte sud della città. L’impianto, tutto all’insegna dell’ecologia e dell’alternativa energetica, fornirà, oltre all’idrogeno, anche gas e i tradizionali carburanti derivati dal petrolio. A fornire energia a tutta la struttura sarà un piccolo impianto eolico e solare.

Si prevede che i lavori di costruzione termineranno all’inizio del prossimo anno e la spesa totale prevista ammonta a quattro milioni di euro. La stazione sorgerà vicino alla centrale di produzione dell’idrogeno realizzata dall’Autobrennero e dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

UE: regolamento per l’omologazione dei veicoli a idrogeno

Il Parlamento Europeo ha adottato un regolamento che fissa le norme tecniche armonizzate per l’omologazione degli autoveicoli alimentati a idrogeno.

Gli obiettivi sono:

– garantire il funzionamento ottimale del mercato delle auto nell’Unione Europea
– fornire un preciso quadro normativo ai costruttori che stanno già sviluppando veicoli alimentati ad idrogeno
– promuovere la circolazione di auto all’idrogeno nelle città europee a tutela dell’ambiente.

In caso di violazione delle prescrizioni, i costruttori sarebbero passibili di sanzioni.

Boing: primo aereo ad idrogeno.

E’ nato in casa Boing, precisamente nel centro di ricerche di Madrid, il primo aereo sperimentale ad idrogeno. L’aereo, che pesa circa 870 chili, ha già effettuato vari voli di prova nel cielo di Toledo arrivando a quasi 1000 metri di altitudine.

Tolto, dal velivolo, il motore a combustione interna è stata inserita una batteria PEM (Proton Exchange Membrane) prodotta dalla società britannica Intelligent Energy. Per ottenere energia supplementare necessaria al decollo e all’ascensione è stata inserita anche una batteria al litio ed entrambe alimentano il motore elettrico collegato all’elica.

Una volta in quota, il pilota è riuscito a compiere un volo di 20 minuti alla velocità di crociera di 100 km all’ora utilizzando le sole celle a idrogeno. Per il momento le applicazioni di questo sistema ad alimentazione ibrida sono limitate solo ad aerei di piccole dimensioni.